Eccoci di fronte a uno degli interrogativi più spinosi che riguardano le nostre compagne di allenamento preferite!
“Quanto durano le scarpe da corsa?”.
La risposta, in questo caso, è tuttavia una delle più articolate che si possano dare e si può riassumere nel temutissimo “dipende”.
Da cosa dipende?
Da molteplici fattori: il nostro peso e la nostra altezza, per esempio. Dal ritmo di corsa. Ma anche dalla struttura stessa delle scarpe, dal terreno su cui vengono utilizzate, da quanto e da come vengono utilizzate e, ultimo ma non ultimo, dalla loro manutenzione.
Per comodità, faremo di seguito un’analisi riferita a una persona di corporatura normale (175 cm 70 kg uomo, 165 cm 60 kg donna).
Quanto dura una scarpa ben ammortizzata?
Tra queste possiamo annoverare, ad esempio, Brooks Glycerin 19, Saucony Triumph 19, Hoka Clifton 8 (qui la recensione!) e molte altre. Ebbene, in questo caso, la durata media si aggira intorno agli 800 km. Logicamente ci potranno essere variazioni anche consistenti e bisogna considerare attentamente il fattore di degrado dovuto al tempo. In genere, infatti, dopo un anno di utilizzo (ma anche di non utilizzo), si ha un naturale decadimento nella morbidezza e nell’elasticità della mescola dell’intersuola, con conseguente consumo più accelerato.
Quanto dura una scarpa ammortizzata antipronazione?
Trovano posto tra queste, ad esempio, Brooks Adrenaline GTS 21, Saucony Guide 14, Hoka Arahi 5 e molte altre.
In questo caso, la durata media non si discosta molto dalle scarpe con appoggio neutro. Anche se, essendo dotate di una struttura più protettiva, è possibile che durino qualche km in più rispetto ai canonici 800 km.
Quanto dura una scarpa intermedia?
Fanno parte della categoria, per esempio, Saucony Kinvara 12, Brooks Launch 8, Hoka Rincon 3 e molte altre.
Essendo questo tipo di scarpe più leggero e meno strutturato rispetto alle super ammortizzate, nonché dedicato ad attività più intense, possiamo attenderci una durata media intorno ai 600 km. Va da sé che in presenza di modelli decisamente più leggeri (come quelli di Hoka), la durata possa accorciarsi.
Quanto dura una scarpa superleggera?
Fra le superleggere troviamo tutte le scarpe più performanti, anche quelle con lamina in fibra di carbonio: Hoka Rocket X, Saucony Endorphin Pro 2, Brooks Hyperion Elite 2, solo per fare alcuni esempi.
Difficile, in questo caso superare con agilità i 400 km. Sono scarpe dedicate quasi esclusivamente alle gare o agli allenamenti più veloci, ragion per cui, se utilizzate con criterio, possono darci buone soddisfazioni. Vietato quindi usarle per i fondi lenti o per sfoggiarle in centro città!
Quanto dura una scarpa da trail?
Solo per citarne alcune, Saucony Peregrine 11, Brooks Cascadia 16, Hoka Speedgoat 4 e La Sportiva Jackal.
La durata di una scarpa da trail è sicuramente il valore più variabile. Dipende dalla tecnicità della suola, dalla morbidezza di quest’ultima, dal tipo di percorsi praticati e dalla stabilità che si ricerca. Possiamo comunque prevedere una stima fra i 400 e i 700 km.
Come capire quando è ora di cambiarle?
Paradossalmente, tranne nel caso delle scarpe da trail, non è il solo consumo della suola a risultare decisivo.
Può capitare, infatti, di avere il battistrada liscio (o quantomeno usurato) e che tuttavia le scarpe siano ancora in grado di offrirci alcune centinaia di km di prestazioni, morbidezza e reattività. Le scarpe sono tassativamente da cambiare quando la loro elasticità, il ritorno di energia e la loro ammortizzazione viene meno. Quando, come si dice in gergo, tendono a “sedersi” e a risultare più lente e rigide. Corriamo quindi ai ripari prima di accusare fastidi e/o dolori vari.
Come farle vivere più a lungo?
Il primo consiglio è certamente quello, se possibile, di NON LAVARLE! Nè a mano, né tantomeno in lavatrice! La gomma e la tomaia si induriscono, perdono elasticità e si consumano molto prima. Anche quando cominciano ad essere sporche cerchiamo di non esagerare con la pulizia: NO LAVATRICE (ci piace ripeterci!), no detersivi o saponi, basta un panno appena inumidito e lasciarle asciugare lontano da termosifoni, fonti di calore o dalla luce del sole.
Un altro valido consiglio è quello di non stravolgere la loro natura: evitiamo, per esempio, di portare su sterrato una scarpa superleggera e, viceversa, di consumare delle scarpe da trail su asfalto.
E’ buona norma, poi, scegliere scarpe adeguate in relazione alla propria struttura fisica: ai runners dal peso più elevato sconsigliamo di optare per una scarpa eccessivamente leggera e/o poco strutturata.
Consigliamo infine, se possibile, di utilizzare almeno due paia di scarpe diverse in modo da alternarle, a seconda del tipo di allenamento che intendiamo svolgere: questo non solo aiuta ad allugare la vita media di entrambe le scarpe, ma anche di avere sempre la scarpa adatta per ogni allenamento o gara.
In ogni caso, cerchiamo sempre di affidarci a negozi specializzati in grado di offrire un servizio all’altezza delle nostre aspettative. Saranno poi loro ad indicarci una previsione di durata attendibile, calcolata sulla nostra corporatura e il nostro tipo di appoggio.
Ora che finalmente ne sappiamo un po’ di più, è arrivato il tempo di tornare ad allenarsi: buone corse e buoni allenamenti o gare a tutti!
E buoni acquisti da MioMio Run!