Andiamo oggi ad analizzare nel dettaglio il gioiello di casa Salming, ovvero le EnRoute 2.
La prima impressione è quella di una scarpa leggera, assai flessibile, reattiva e performante, caratteristiche che potrebbero anche scoraggiare molti runners alla ricerca di un modello all’apparenza più comodo e ammortizzato.
Tuttavia, risulta altrettanto evidente ed immediato che con la enRoute2 ci si trovi di fronte a una scarpa che tenti di sfuggire a ogni schema e classificazione. Infatti, già dalla prima calzata si avvertono sensazioni di morbidezza e comfort, dovute all’ottima imbottitura della parte interna della tomaia, che avvolge letteralmente il piede e ne asseconda i movimenti, favorendo sempre un passo fluido e naturale. L’allacciatura, a tal proposito, è infatti integrata e a sostegno della tomaia, mentre l’intersuola, con sistema Torsional Efficiency Unit a doppia densità, garantisce elevata flessibilità e una rullata scorrevole.
La tomaia, realizzata con struttura ExoSkeleton, in mesh a triplo strato con protezione in materiale sintetico sulla punta, offre ottima resistenza all’usura ed è caratterizzata da un morbido tessuto traspirante che consente una perfetta evaporazione del sudore.
Apprezzabile è pure l’ammortizzazione, di buon livello considerando il peso estremamente ridotto (256 g la versione maschile e 192 quella femminile) del modello di punta della casa svedese, ed elevata è anche la durata in termini di km che riesce a garantire (non meno di 800 km).
Il differenziale, ribassato ma non troppo (6 mm), permette di impostare liberamente il ritmo di corsa che si intende mantenere, dalle andature più lente fino a quelle medio/veloci, per una versatilità di livello superiore e una costante sensazione di piacere di corsa.
In definitiva, un modello che ci sentiamo caldamente di consigliare a tutti, dal runner alla ricerca di velocità e prestazioni, all’amatore occasionale, in grado di apprezzare una scarpa comoda e ammortizzata si, ma di una leggerezza ed elasticità con pochi eguali nel panorama del running.