Nel corso degli anni tutti i maggiori brand di scarpe da running del mondo, chi più chi meno, hanno modificato e progetato le loro scarpe cercando di ammortizzarle il più possibile o il meno possibile.
Mai come in questo periodo storico-commerciale la disputa tra scarpe ammortizzate e le “natural running” è stato così centrale nelle scelte e nelle produzioni.
Alcuni marchi ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia mentre altri semplicemente cercano di soddisfare le esigenze e i desideri di tutti.
Dal nostro punto di vista una ragione totale non c’è.
Entrando nel merito bisognerebbe analizzare i punti di visti di entrambe le parti.
Da una parte, quelli del “natural running” affermano che l’uomo nasce scalzo ed è “progettato” per camminare e correre sena calzature.
Dall’altra, gli “ammortizzati”, affermano che l’evoluzione, le nostre abitudini e il mondo così come lo abbiamo costruito ci portano a dover usare le scarpe.
La nostra posizione è giusto nel mezzo dei due estremi.
Lo sport, il running, rispetto a quando si correva scalzi, è diventato un attività di svago e divertimento, non più sopravvivenza e anche le nostre abitudini e la nostra costituzione fisica sono cambiate.
Precisando inoltre che lo stile di corsa della maggior parte di noi è “sbagliato” non ci resta che dire che la scarpa giusta non esiste, ognuno ha la sua scarpa ma non c’è una scarpa per ognuno.
Nella scelta della scarpa ognuno di noi deve considerare il suo peso, il suo ritmo di corsa, il tipo di appoggio e il tipo di corsa che ha e analizzando queste varianti indirizzarsi sulla SUA scarpa giusta!