Sfatiamo subito un tabù: correre in autunno/inverno, anche quando c’è poca luce o fa freddo, è bello.
E’ bello perchè finalmente non avremo la scusa del “si, mi piace correre ma fa troppo caldo” o “aspetto che finisca l’estate”.
E’ bello perchè in primavera sono tutti bravi a iniziare coi buoni propositi di mettersi in forma per la tanto temuta prova costume. E’ in autunno e in inverno che si tirano le somme. Anche a costo di rimanere in tre: meglio pochi ma buoni!
E’ bello perchè la corsa ci riserva in ogni stagione dei colori nuovi e nuove prospettive, anche se il percorso rimane sempre lo stesso.
E’ bello perchè a tornare a casa dopo una corsa al buio e al freddo ci si sente degli eroi. E il trofeo è un bel bicchiere di vino o di birra di fronte al caminetto acceso e a un pasto caldo.
E’ bello perchè i limiti non esistono, se non nella nostra testa.
E’ bello perchè è così che si impara ad apprezzare la “bella” stagione.
E’ bello perchè correre è la disciplina più bella del mondo. In qualsiasi stagione.
Per apprezzare al meglio gli allenamenti svolti in questi mesi bisogna, però, mettersi nelle migliori condizioni per praticarli.
Per esempio, se per ragioni lavorative si andrà a correre al mattino presto o nel tardo pomeriggio/sera, per prima cosa bisognerà assicurarsi di indossare un abbigliamento con abbondanti elementi riflettenti, in modo da rendersi sempre ben visibili. Non saranno mai sprecate inoltre una lampada frontale o altre luci in grado non solo di illuminare il nostro percorso, ma anche e soprattutto di farci vedere dagli altri. La sicurezza non è mai troppa.
In secondo luogo, bisognerà vestirsi adeguatamente. Nelle condizioni di buio e freddo, sarà bene indossare un primo strato di abbigliamento tecnico (una maglietta intima termica), un secondo strato (maglia più o meno pesante) e, nel caso di vento o pioggia, una giacca antivento o impermeabile. Naturalmente, sarà buona abitudine sincerarsi della temperatura esterna prima di partire per l’allenamento: non esiste cosa peggiore di vestirsi troppo o troppo poco. Un buon accorgimento sarà quello di iniziare a correre avvertendo un leggera sensazione di fresco (non troppo logicamente!), perchè strada facendo la temperatura si alzerà prontamente e si andrà a svolgere l’attività in condizioni ottimali. Se invece si dovesse partire già caldi, si andrebbe inevitabilmente a sudare nei minuti successivi, con il conseguente calo di comfort e soprattutto con il rischio di prendere freddo, rimanendo con indumenti umidi addosso. Per questo motivo, saranno quindi sempre da preferire capi il più possibile traspiranti e che non ci “imprigionino” in compagnia del sudore. Se invece le condizioni saranno più miti e clementi, allora basterà una maglia intima tecnica non troppo pesante, unita magari ad una maglietta leggera. Nel caso di pioggia, vento o condizioni meteorologiche avverse, bisognerà virare su una giacca antivento o impermeabile. Ne esistono di svariati tipi e fasce di prezzo, l’importante è anche qui trovarne una che sia traspirante e che permetta al calore in eccesso di uscire e che impedisca al vento o alla pioggia di entrare. Con la pioggia, sarà da preferirne una termodaldata, in grado di garantire la migliore impermeabilità possibile.
Per quanto riguarda i pantaloni, che siano lunghi, corti o a ¾ , il consiglio è di optare per quelli aderenti, che eviteranno l’ingresso di aria per un maggiore comfort e una temperatura più adeguata. Ne esistono di varie pesantezze e anche qui, nel caso di pioggia o di vento, meglio scegliere quelli più tecnici.
Non dimenticate, infine, un buon paio di guanti, di fasce scaldacollo o di cappellini per difendervi dal freddo più pungente.
Cercate, infine, di non andare ad allenarvi da soli: la compagnia, ovviamente stando a distanza di sicurezza anti-covid, è fondamentale: ci si diverte di più, si fatica di meno, ci si stimola a vicenda ed è anche il modo più sicuro per affrontare corse al buio e in condizioni di scarsa visibilità.
Buoni allenamenti a tutti!